Più che un vincente, la partita nella partita andata in scena ieri tra Kamil Glik e Leonardo Bonucci ha avuto un perdente. Questo perdente, purtroppo, è stato il capitano granata. Troppo grave l’errore in occasione del gol di Khedira, quando anziché andare a chiudere centralmente la progressione del tedesco Glik si è inspiegabilmente allargato lasciando passare l’avversario che, una volta entrato in area, ha poi facilmente battuto Padelli.

Troppo ingenuo, il difensore del Torino, anche in occasione del 3-1 quando non si accorge che Morata gli sguscia alle spalle e anziché arretrare di qualche passo verso l’attaccante favorisce l’assist di Pogba per il liberissimo compagno di squadra.

 

Quello tra Glik e Bonucci è stato anche un duello tra chi è stato graziato di più dall’arbitro. Anche in questo caso il vincitore è stato il bianconero. Premesso che entrambi i giocatori avrebbero meritato il cartellino rosso (era da seconda ammonizione il fallo di Glik da cui è generata la punizione del 4-1 bianconero), lascia basiti il fatto che un arbitro dell’esperienza e della bravura (dimostrata in altre occasioni, non negli ultimi due derby della Mole diretti) come Rizzoli abbia potuto graziare dall’espulsione Bonucci dopo il testa contro testa di cui il bianconero si è reso protagonista proprio nei confronti dell’arbitro. Non solo. Da ammonito, Bonucci è stato graziato anche dopo una netta trattenuta ai danni di Maxi Lopez.

 

 


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